Ebola è contro l'obbligo di cura, la repressione, l'omologazione, la depersonalizzazione.
Supportare l'antipsichiatria è uno dei primi sforzi dato che questo viviamo, tutti i giorni.
Ebola è odio accumulato da frustrazioni di un sistema liberticida e lo stesso odio è usato contro il sistema liberticida e la frustrazione derivante.
Ebola è contro il bieco protagonismo di una band musicale fine a sè stesso.
La musica mainstream non è il modello al quale ambire, ma il cancro dal quale vogliamo fortemente stare lontani e differenziarci con tutti noi stessi.
Ebola è solo un nome volutamente non originale e che puoi anche dimenticare.
Anche nei gruppi di punx, antagonisti&libertari o presunti tali, talvolta vige la tendenza all'autoincensarsi tanto da puntare più sul 'marchio' che sulle idee. Tante volte sembra che si tenda più a seguire un copione seguendo quello che è il 'percorso punk'.
Materiale da vendere può andare bene come sussistenza, ma per stare ben lontani dal misero 'potere' che può darti un gruppo di persone che suona vale la pena mostrare e ribadire concretamente che chi partecipa ad un concerto o sostiene tale gruppo è uguale/non inferiore a chi suona.
Per noi è fondamentale non che si ricordi e si promuova 'il marchio', prioritario è che si ricordino i testi, gli spunti, le emozioni positive o negative in perenne contrasto con l'indifferenza e l'ignavia...
Che girino più i testi dei gruppi, che le idee rimangano VIVE.
Desiderare il meglio vivendo nel peggio, non giacere.

domenica 14 marzo 2021

...Inutile cercarla negli altri...

 In questi tempi in cui si cerca meticolosamente in chicchessia il parametro diverso, l'imperfezione, l'anormalità, la t(r)acciatura ci è parso giusto omaggiare in copertina una rappresentanza di chi, da vivo e da morto, ha dovuto subire un'umiliazione gratuita da uno dei padri della psichiatria moderna, ovvero il signor Cesare Lombroso. Numerosi furono i suoi tentativi di spogliare la volontà nell'agire dando la presunta 'colpa' a vari tipi di degenerazioni ataviche... Questo 'luminare' studiava i corpi e le menti di persone, a suo dire, 'deviate' della società catalogando a suo modo in vari calderoni: anarchici, meridionali, omosex, donne...Alla luce della montagna di merda che ha prodotto e che ha dato un imprinting al modo di 'fare scienza' che ha oggi la pseudoscienza psichiatrica è a nostro avviso giusto dare nuova vita e nuova dignità ai volti che sono esposti al museo di Torino. Facce imbalsamate ed etichettate come 'ladri, incendiari, truffatori, criminali, folli...'.
Questa volta l'idea è di non guardare/osservare questi volti come mostri così come si fa in quel fottuto museo, ma come persone che sono lì a ricordare il fallimento di chi cercava degli 'errori genetici' in nome delle sue turbe, del suo nulla. Essere bollato da un uomo di merda del genere è, ad oggi, una coccarda. E' ora di guardare in modo diverso questi volti che sono lì a ricordare quanta falsità è alla base di tanta sofferenza nell'odierna inquisizione. Nei musei, nei reparti, nelle strade: E' inutile che la cerchi negli altri, l'infezione è dentro di te.